P E R S E G U I T A T I

MA QUANTO ERA BELLA LA PROVA FINESTRA!

di Lucio Torru
 

Casomai non l’aveste capito leggendo la cronaca dei quotidiani sardi, siamo perseguitati. Nel senso che le nostre critiche agli amministratori cittadini, ai manager, ai politici, a tutti quelli che, secondo noi, non fanno il loro dovere finiscono davanti al giudice. Un tempo la politica aveva una regola: per dirimere le polemiche non c’erano le aule dei tribunali ma la prova finestra. Ricordate?
Era la pubblicità di un detersivo. Le macchie si vedevano meglio alla luce del sole e quel detersivo le faceva sparire. Se macchie o aloni di sporco vengono rilevati nel Comune di Quartu, far finta di niente non serve. E’ indispensabile la “prova finestra”. Fuori le carte non davanti al giudice, ma davanti ai cittadini.
Se Ruggeri, Igino Meloni e compagnia sono certi di non aver macchie rispondano senza l’astio di sempre.
Il fatto è che le persone godono di credito quando hanno potere. Il magistrato è imparziale, la giustizia forse. Ma i furbetti riescono sempre a spuntarla nei confronti di chi, per aver sbagliato qualche volta nella vita, non ha più diritto ad alcun credito.
Il nostro è un mestiere difficile, che vogliamo tuttavia esercitare con grande senso di responsabilità.
Quartu ha bisogno di una controinformazione per colmare le lacune di un giornalismo borghese, di destra e di sinistra (le differenze sono minime), che preferisce avere le notizie piuttosto che andarsele a cercare.
Questo noi vogliamo fare. Non abbiamo diradato la presenza nelle rivendite perchè intimoriti da un nugolo fastidioso di querele, ma perchè non sempre abbiamo le risorse per andare in tipografia.
Quando lo abbiamo fatto con una certa regolarità hanno mandato i carabinieri ad informarsi su chi ci finanziava. Ammesso che ci fosse stato, non era giusto che lo facesse. Un giorno, anzichè la “prova finestra” il sindaco Ruggeri ha preferito mandare un vigile urbano a sequestrare le copie del nostro giornale.
Non gradiva che lo attaccassimo. Non poteva farlo ed ha violato la legge. Ma che credito ha un giornalista pieno di querele anche quando dice la verità.
Eppure in questa nostra città ci sono zone d’ombra che dovrebbero essere illuminate.
Zone d’ombra sono alcuni appalti, alcune modifiche del Puc, alcuni abusi sui quali non si interviene.
Continuando ad esserci noi vogliamo evitare che quelle zone d’ombra diventino buio fitto. Per il bene della città e dei cittadini.

 
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