La piscina del Margine Rosso: da abuso privato al pubblico abbandono

UN MONUMENTO ALL’INERZIA POLITICA

 

Chi ha paura della piscina incompiuta di ****** ? Che senso ha condannarla all'abbandono e all'inevitabile degrado?
E' vero è una delle "mascalzonate" di Lucio Pani, intraprendente direttore dei servizi del ***********, frutto della disinvoltura di un dirigente affarista e del debole sistema di controlli. Ma è un'opera di pubblica utilità, che il Comune può utilizzare e completare dotando la città d'una struttura sportiva della quale si sente il bisogno sia per l'ubicazione (soddisferebbe la vasta zona di Margine Rosso), sia per la domanda complessiva dell'utenza. Una sola piscina, quella di via San Benedetto, non basta per una città che ha tradizioni marinare e coltiva la speranza di rinverdire un'attività sportiva natatoria che può dare molte soddisfazioni.
E' una piscina abusiva, d'accordo. Ma non lo è più in mano all'amministrazione.
Se Quartu non andasse avanti con la velocità d'una lumaca in pensione, penseremo che, prima o poi, questa e altre opere arriverebbero a destinazione. C'è, invece, una pigrizia mentale e un'accidia amministrativa che frenano qualunque progetto.
Oggi parliamo di piscina perché, a parte, parliamo di pallanuoto; di un'attività che ha bisogno di spazi e attrezzature se vuole convogliare nuove leve e far crescere una nuova generazione di atleti. Parliamo di piscina, perché l'abbiamo sotto gli occhi vuota, inutile, esposta ai vandali, a costituire un rifugio improprio per uomini e animali. Che senso ha lasciate quell'opera nell'abbandono, una volta sanzionato il responsabile e restituito al mittente (il Comune) quel diritto di concessione che, quando va dato, deve essere sistematicamente controllato (non solo quando il privato protesta per l'abuso). In altri casi abbiamo sostenuto che gli abusi vanno abbattuti e non ci può essere perdono amministrativo per i soliti furbetti. Come nel caso, appunto, della villetta abusiva di ****** *******, assessore rimasto in sella (sella traballante, come quella dell'intera giunta) nonostante il clamoroso abuso e le losche manovre per giustificarlo nei termini del condono.
Quella costruzione è stata abbattuta. Era giusto così.
Ma questa piscina è un bene pubblica. Levata a chi non ne aveva più diritto, perché non ultimarla e regalarla ai quartesi?

 
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