UN LEADER CHE UNISCA LA CITTA’
 

Se la travagliata esperienza dell'ineffabile Ruggeri dovesse finire prima del tempo, come sembra probabile ed è auspicabile per il bene dei cittadini, si porrà subito il problema di individuare candidati che sappiano esprimere il valore dell'intera città.
Quartu non ha bisogno di un sindaco di parte, che governi contro. La scelta non è semplice, ma va considerata una priorità. La città è in crisi di ossigeno, sempre più dependance di Cagliari, sta perdendo la sua fisionomia.
La decadenza è visibile in ogni angolo di strada, nella rassegnazione della gente, nei problemi insoluti che si trascinano da anni, nell'improvvisazione di una classe dirigente improvvisata o inesorabilmente datata che si trascina pateticamente alla ricerca di un ruolo.
Non vediamo i problemi da destra o da sinistra. Vediamo i problemi e basta. Inutile aggiungere (sarebbe un pleonasmo) che siamo profondamente insoddisfatti dell'insipienza di Ruggeri e del suo compagno di merende Meloni.
Che riteniamo anche sotto il profilo morale inadeguata la figura del primo cittadino; che chiamo ai quartesi un sussulto d'orgoglio per mandare a casa, definitivamente, chi ha gravato come un incubo sulla città, senza idee, senza prospettive, ma con molti compromessi.
Oggi è tempo di riflettere. Devono farlo i partiti (e le coalizioni) che non possono presentarsi con le solite facce (magari riciclate), vecchi rimasugli rimasti invenduti che saranno riproposti con la solita faccia tosta (sia chiaro, il discorso vale per entrambe le coalizioni). Devono imparare a farlo i cittadini, che non devono andare a votare tappandosi il naso e non devono accettare la logica del male minore. Hanno armi democratiche per farsi sentire e per pretendere di essere ascoltati.
Quartu ha bisogno di un sindaco della città. Cerchiamolo insieme.

 
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