LO SHOPPING DI RUGGERI-RAGGIRO SULLE AREE DI COSTA BENTU
 
L'edilizia, evidentemente, e argomento che solletica gli interessi del sindaco e dei suoi collaboratori. Anche sulla questione delle aree del piano di zona di Costa Bentu, dove, in un esempio un po' kitch si ripropongono tipologie del tempo andato, amarcord di lolle pensate dalla amministrazione Milia.
A Costa Bentu il sindaco Ruggeri e la signora Irma Dessi in Ruggeri hanno fatto shopping, prima rientrando tra gli assegnatari di un lotto, poi facendo il bis con la compiacenza di un Comune che non ha saputo difendere i diritti dei cittadini ai quali quel piano di zona era destinato.
Anche su questo argomento "Quartu sera" ha espresso la propria opinione. Non ci si potra accusare di voler far legna ora che l'albero e caduto (almeno nella considerazione generale). Forse ci siamo guadagnati anche una querela, forse due. Dimostriamo che, sotto il profilo morale, cui si dovrebbe ispirare l'informazione, avevamo ragione a sostenere le nostre tesi.
Pubblichiamo documenti del Settore IX (Urbanistica e pianificazione del territorio) del Comune (determinazioni 64 e 64/09 del 30 gennaio 2003; 129a/09 del 28ottobre 2003) con i quali l'Ufficio legale e incaricato di ottenere la risoluzione dei contratti di assegnazione "per inadempimento" affinche l'amministrazione possa riprendere in carico detti lotti, che essendo stati messi a bando ai fini della legge 865 sull'edilizia convenzionata, rappresentano condizioni di favore rispetto al libero mercato delle aree e devono essere destinati a cittadini che ne abbiano i requisiti. Stante la condizione di favore, il bando specificava che un solo lotto poteva essere assegnato a ciascun aspirante.
Ci sembra sensato ritenere, alla luce dei provvedimenti dell'Urbanistica, che il Comune fosse consapevole di esercitare un diritto nel ritornare in possesso dei lotti che, per vari motivi, non fossero utilizzati secondo le finalita del bando.
Ha, invece, consentito che un lotto, attraverso un percorso discutibile, che richiede un'attenta interpretazione giudica, sia comunque finito in mano della famiglia Ruggeri-Dessi e che la relativa licenza edilizia, per motivi che appaiono perlomeno strani e forse cautelativi, sia stata richiesta dalla suocera del sindaco. Non si puo dire, infatti, che siano cose di famiglia, sulle quali qualunque intervento esterno puo apparire arbitrario. Qui si e sottratto, dal mercato privilegiato dell'edilizia convenzionata, un lotto che era stato legittimamente richiesto dal primo degli esclusi in graduatoria, divenuto, per inadempienza del primo assegnatario, un avente diritto.
Ripetiamo sino alla noia: il Comune non ha saputo difendere gli interessi di altri cittadini ed ha, pertanto, favorito l'operazione della signora Ruggeri, first lady di Quartu.
Uno scivolone sul piano del bon ton e della buona creanza.
Di fronte ai quartesi che si domandano il perche di questo comportamento, invitiamo per l'ennesima volta il sindaco Ruggeri a difendersi. E, se possibile, a scusarsi con quel cittadino che e stato privato di un diritto maturato.
 
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