MORALITAf / I GIORNI DELLA RUSPA
 
Caro Direttore,
le sembra corretto che, al termine di questa scabrosa vicenda, che lo vede impelagato in un'operazione squallida d'abusivismo edilizio, l'assessore Pani non abbia sentito il dovere di dimettersi dal governo della citta?
Tra le "sporcizie" di questa amministrazione di centrosinistra, questa e la piu eclatante. E' frutto di meschinita. Legittima infatti un personaggio che ha infangato il Comune col proprio comportamento.
Sono convinto che, se non ci fosse stato "Quartu sera", la vicenda sarebbe passata sotto silenzio.
Albino P.

Caro lettore,
la vicenda dell'assessore Pani rispecchia due atteggiamenti frequenti tra i politici di basso profilo: il delirio di onnipotenza e il non dover rendere conto a nessuno dei propri errori. Il signor Pani ha cercato di fregare (ci sembra questo il termine piu appropriato) il Comune, alla cui gestione partecipa come assessore. Ha sostenuto d'avere le carte in regola per ottenere il condono (ma noi abbiamo dimostrato il contrario) ed ha tentato di condizionare, grazie al suo ruolo, gli uffici. Un sussulto di dignita lo avrebbe dovuto convincere, a suo tempo, a dimettersi. Ovviamente s' e ben guardato dal farlo, nonostante la riconosciuta inutilita. Se l'urbanistica e governata da leggi, il signor Pani e un fuorilegge.
Ma la responsabilita maggiore, a nostro avviso, lfha il sindaco Ruggeri, il quale nomina gli assessori (stavo per aggiungere, a sua immagine e somiglianza). Ruggeri ha fatto sempre finta di niente, dimostrando di rinunciare alle pubbliche virtu (quelle che traspaiono dal suo operato di pubblico amministratore) per difendere i vizi privati (all'interno della maggioranza). Veda lui.
Noi segnaliamo il caso all'attenzione di quanti sono stati perseguitati dal rigore dell'amministrazione.

 
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