E' il tono sdegnoso della
famiglia Meloni (uno, il padre, eminenza grigia
del sindaco Ruggeri che da city manager, come i
nostri concittadini potranno facilmente rendersi
conto, ha contribuito ad aggravare i problemi della
citta; l'altro, il figlio, impalpabile consigliere
regionale, il cui contributo e assolutamente modesto
oltre che indelicato. Auricolare e personal perennemente
in funzione presenzia alle riunioni di Commissione
e di Consiglio solo per fare numero) sulla sconfitta
di Soru nella corsa alla segreteria del Pd l'ultimo
programma umoristico della politica di Ruggeri-Raggiro.
I due, infatti, preso atto della sconfitta del governatore
che sta sulle palle alla maggior parte dei sardi,
e del loro scarso peso politico, hanno dichiarato
che si rimettono in gioco vecchi arnesi della politica,
tipici della prima repubblica, quando erano i partiti
a dettare i comportamenti del presidente della Regione
in osservanza del manuale Cancelli e dei soliti
bigliettini consegnati all'ultimo momento, magari
sottobanco. Un atteggiamento intollerabile, dice
Meloni junior, che dalla prima repubblica ha assorbito
tutti i comportamenti deteriori, omettendo di citare
il padre che, dalla prima repubblica ha tratto innegabili
e macroscopici giovamenti e uno spinto paternalismo
del quale continua a giovarsi, avendo trasformato
gli incarichi politici ricoperti in esemplari uffici
elettorali.
Non sarebbe, invece, da prima repubblica la lettera
inviata dal sindaco Ruggeri ai cittadini di Quartu
per sostenere la candidatura di Soru, il cui "nuovo
che avanza" si manifesta attraverso spregiudicate
azioni di potere personale con ricadute sugli amici
fedeli, tra i quali si sono iscritti, in qualita
di tappetini da ingresso (quelli con la scritta
"salve") i Meloni e lo stesso frastornato
sindaco-alla-deriva.
E' stato, per loro, un duro colpo. Primo perche
non avranno quella protezione che, con questa operazione,
credeva di poter avere; sia, soprattutto, perche
hanno messo a nudo l'inconsistenza della Ruggeri
spa, una societa per azioni che sta accumulando
passivi e si appresta a chiudere in profondo rosso
il mandato (speriamo anticipatamente rispetto alla
scadenza naturale). Durissima la risposta di quella
parte della Margherita che ha mantenuti il cervello
in ordine. Bruciante delusione ed eccesso di servilismo
hanno indotto a rilasciare dichiarazioni che rasentano
il ridicolo, proprio perche fanno ricordare l'origine
di certe carriere politiche, di cui la Meloni Co
e mirabile esempio.
Ruggeri-Raggiro ne esce con le ossa rotte. Chi avra
la sfrontatezza di sostenerlo ancora?