PERSONAGGIO DI STRETTA OSSERVANZA E SCUOLA DEMOCRISTIANA, GRANDE ACCUMULATORE DI FAVORI E BENEFICI ELETTORALI.
MA PERCHE' LO CHIAMANO GINO - SERPENTE ?
 

Sappiamo che il dottor Igino (noto Gino) Meloni non ci riserva particolare considerazione. Ne andiamo fieri. Non comprendiamo tuttavia perche se la prenda tanto quando rispolveriamo vecchie lettere di assunzione alla Usl, in particolare quelle che riguardano i coniugi Ruggeri.
Non c'e niente di male, apparentemente, come direttore generale di un'azienda, informare un partecipante a pubblico concorso che e stato assunto essendo risultato tra i vincitori. E' una prassi un po' codina alla quale la vecchia gerarchia democristiana ricorreva a fini spietatamente elettorali. Prassi contagiosa delle segreterie politiche.
Che anche il dottor Meloni prendesse carta e penna per annunciare, con sussiego, che il signor Tal dei Tali e risultato vincitore rientra pertanto nel cattivo gusto del clientelismo, ma non costituisce reato.
Viene da chiedersi perche il buon Igino (noto Gino) firmasse le lettere di assunzione e non quelle di licenziamento. Probabilmente per i motivi che abbiamo su ricordato. Una lettera di benservito, per quanto motivata e irreprensibile, non fidelizza nessuno.
Da nessun licenziato si puo andare, un domani, a chiedere il voto. "Caro Signore, sono dolente di comunicarLe che l'azienda ha deciso di fare a meno di Lei, pur avendo sempre apprezzato la Sua opera", eccetera. Il calcio in culo, per quanto garbato, non puo essere confuso con una carezza.
Si scrive per le assunzioni, non per i licenziamenti, al fine di suscitare gratitu dine; non solo per fredda routine burocratica.
Chi fa politica e frequenta quegli ambienti dice trattasi di questioni di bottega, del suscitare e rinvigorire quel potere spicciolo che, al momento opportuno (leggi, scadenze elettorali) viene messo in pratica per reclamare il voto.
E' cosa nota e cosi diffusa che il contra
rio susciterebbe sorpresa. Non comprendiamo, percio, l'ira funesta del dottor Meloni e la querela nei nostri confronti rei di aver pubblicato la lettera con la quale egli, da direttore Usl, assumeva il dottor Luigi Ruggeri, pediatra, il quale, mutatis mutandis, lo ha assunto, da sindaco, come city manager al Comune con superstipendio e, a giudicare dai risultati, scarsissima utilita.
Il dottor Igino (noto Gino) e, evidentemente, un tipo permaloso. Speriamo non se la prenda, ora, che pubblichiamo (ma senza malizia) la lettera di assunzione di Irma Dessi, signora Ruggeri. Anche in questo caso si e trattato di una comunicazione d'ufficio. Bastava un telegramma dell'amministrazione? Forse si, ma non e preferibile rifuggire dalla fredda burocrazia?
Precisiamo, i due dottorini in questione erano ferrati e nessuno li ha aiutati. Ma il dottor Meloni ci ha messo lo zampino. Un segno di amicizia destinato a durare nel tempo.
Se la prendera ancora con noi, il vendicativo manager nato e cresciuto in casa Dc, perennemente a braccetto di notabili ed iscritto alla categoria dei potenti?
Quando cova antipatie, non va per il sottile. Cio che non gli garba se lo lega al dito. Sorrisi e buone maniere in pubblico, conti da regolare in privato.
A Quartu lo chiamano Gino-serpente, non riconoscendo al rettile, dal peccato originale in poi, alcuna simpatia di relazioni umane. Il serpente e subdolo, mimetico, aggressivo quando meno te lo aspetti, sibilante, infido.
Per la verita le connotazioni del serpente son quasi tutte di derivazioni (demo) cristiane; ma alla fantasia popolare non si comanda e si comprende il perche di questo appellativo denigrativo, dalla cui accezione in peius ci dissociamo.
Del resto c'e chi ama la compagnia domestica del serpente. Se gli dai da mangiare regolarmente non disturba. Dorme.

 
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