Che gran paraculo, il sindaco
Ruggeri. Si sta rifacendo la verginita (di politico)
senza andare a Casablanca dove fanno vergini anche
le vecchie battone. Dopo due anni di gestione disastrosa
del Comune, s'inventa due o tre operazioni di marketing
che dovrebbero dimostrare: primo, il suo rigore
morale di cittadino; secondo, la sua capacita di
dialogare con i cittadini. Alla vigilia di un'estate
che i meteorologi pronosticano asfissiante, lui,
Ruggeri-Raggiro, rinfresca la sua immagine avvizzita.
Premetto. Non e che il nostro si offendera per quell'epiteto
sfuggito alla tastiera del computer (un tempo si
diceva: lapsus calamic). Non credo ci sia il tanto.
Del titolo di "Gran paraculo", titolo
cavalleresco di cui ci sfugge al momento l'origine,
forse quello del didietro, sono stati gratificati
su un giornale nazionale, Prodi e Veltroni. Pare
che nessuno dei due si sia risentito. Del resto,
in tempi di ostinato gay pride (avete notato, a
proposito, che il computer non da errore alla parola
gay? Evidentemente essa e entrata nel linguaggio
comune), di Luxuria e affini, definire uno "paraculo"
e come dargli un pacca sul sedere.
Nel linguaggio corrente, paraculo e chi le mena
grosse e, menandole grosse, fa il servizietto agli
altri. In questo caso ai quartesi, che si sentono
presi, appunto, per il sedere. Ruggeri, che e un
sindaco-disastro ed ha anche la coscienza sporca,
ora, in un periodo di relativa calma (in realta
le cose continuano ad andare male, ma siccome questa
e la norma, la gente rischia di farci l'abitudine),
vuole recuperare terreno. Gioca in borsa.
Si e' inventato la diretta web con i quartesi, quelli
che magari non riceve neppure in municipio e/o ai
quali non da risposta quando protestano per l'abbandono
della citta, i ritardi, il degrado ideologico di
questa insulsa periferia di Cagliari, dove non c'e
un'iniziativa, un progetto, un programma, nonostante
quel po' po' di city manager, Igino Meloni, strapagato
per non far niente (anzi, no: per trasformare quel
posto in un ufficio elettorale per il figlio Marco,
neo-consigliere regionale, la cui assoluta inutilita,
dal giorno del giuramento ad oggi e facilmente documentabile),
che qualifichi lfamministrazione agli onori della
cronaca solo per la tolleranza mostrata verso assessori
corrotti (corrotti, diciamo, non corruttori; tanto
per evitare al signor****** di prendersi il disturbo
di querelarci su cose che non diciamo).
Sul web del Comune il sindaco Raggiro ha dialogato
amabilmente coi cittadini, mobilitando una schiera
di collaboratori per rispondere a una serie di domande
sull'amministrazione.
Un successo, dice la cronaca; oltre milleduecento
"contatti".
Non ce ne sarebbe stato bisogno se l'ufficio Urp
(relazioni col pubblico) funzionasse e se il sindaco
ricevesse la gente comune, un'ora alla settimana,
anziche fargli fare ore di anticamera e poi liquidarla
per gli immancabili "sopraggiunti impegni".
Ma poiche siamo nell'era di internet e dell'immagine,
vuoi tu che Ruggeri-Raggiro si perda questa opportunita,
web-camera puntata addosso, come una lolita delle
chat. Un figurone.
"Non ho risposto solo alle questioni private",
ha detto in giro, Quelle le tratta separatamente,
a porte chiuse per la privacy, s'intende.
Il tenore dei contatti?
Lamentele. I cittadini di questa amministrazione
ne hanno le scatole piene.
Molte segnalazioni mettono a nudo le inadempienze
dell'amministrazione e l'inefficienza della sua
organizzazione.
Se i vigili urbani non venissero impegnati a sequestrare
il nostro giornale avrebbero piu tempo, magari,
di rilevare le varie sconcezze che il Comune fa
finta di non vedere.
L'altra operazione di marketing sul buonismo del
sindaco accaparratore di aree l'ha data una notizia
che circola con insistenza e, se circola, un motivo
c'e. Il sindaco Ruggeri avrebbe "ripulito"
la villetta di Costa Bentu (quella del lotto sgraffignato
ai quartesi dell'edilizia convenzionata) demolendo,
nel sottopiano, tutte le opere murarie che trasformavano
quei locali in abitabili, non essendoci (pare) l'abitabilita.
La notizia - fatta circolare dai suoi amici - sottolinea
il profondo senso civico di cui il sindaco si fregia.
Questo significa stare in pace con la coscienza
e presentarsi al suo elettorato, in forte calo,
con una verginita nuova di zecca.
Auguri.
Su Costa Bentu abbiamo fatto la nostra battaglia
di civilta e decoro; abbiamo detto che, se nel farlo
non ha violato legge alcuna e, pertanto, l'intervento
puo ritenersi legale.
Raggiro ha sbagliato. Non sempre cio che e legale
e anche morale. Il ruolo, le funzioni svolte da
un cittadino, che, non per niente, viene indicato
come "primo cittadino" non permettono
di fare cose concesse al cittadino "comune".
Che, con un percorso tortuoso piu d'una "chicane"
- nella vicenda compare il nome della suocera, poi
quello della moglie.
La nostra opinione, suffragata dai documenti, e
che ci sia voluta sviare l'attenzione - e con molta
disinvoltura la famiglia Ruggeri-***** abbia dato
l'assalto a un secondo lotto (di uno era gia assegnataria),
nonostante la condizione espressa nel bando che
vieta l'acquisizione, per nucleo familiare, di piu
di un lotto (ma qui c'era il raggiro che si trattava
di un bene messo all'asta da una banca, la quale,
a nostro parere, non aveva il titolo per farlo),
e notizia che abbiamo ripetutamente divulgato.
Ripetiamo: la signora Ruggeri poteva acquistare;
ma il sindaco sottraeva all'edilizia destinata al
popolo un lotto.
Non ci pare sia stata una mossa chic. Ora fa sapere
che e ligio al dovere al punto da compiere un atto
di autolesionismo.
I quartesi esultino, hanno il sindaco che si meritano.
Per dirla alla Veltroni, un gran paraculo.