Leggere fa male alla salute?
Dobbiamo interpretare cosi la sagacia di un dipendente
comunale nell'invitare, con le buone e con le cattive,
un edicolante a non esporre "Quartu sera"
in vetrina. Oppure, cosa piu verosimile, da fastidio
a qualcuno? Non sarebbe una novita. Rinfreschiamo
la memoria dei nostri lettori. Qualche mese fa il
sindaco Ruggeri, che da buon democratico (democristiano)
non tollera le critiche, ritenendosi al di sopra
del giudizio dei suoi concittadini, ha sequestrato
e fatto sequestrare, dal solerte vigile urbano-lacche
un numero del nostro periodico per i contenuti lesivi
del suo operato di amministratore (e non solo).
Di quell'episodio dovra rendere conto penalmente
in un processo inevitabile per la violazione della
liberta di stampa. E' un fatto grave, di intolleranza,
di offesa alla democrazia. Diceva qualcuno dei "grandi"
(Rousseau?): mi battera sino all'ultimo anelito
di vita perche chi vuol parlare male di me possa
farlo. Ruggeri non e un grande, anzi e un piccolo,
un piccolissimo. Cosi del diritto di critica se
ne frega. Per carita, ci sono strade per tutelare
la sua disgraziatissima immagine di sindaco incapace.
C'e la carta bollata. Ma l'arbitrio, l'abuso, l'arroganza,
che a lui calzano come un abito su misura, quello
no. Io credo che ci debba essere un limite al degrado
della politico e che i partiti, quelli che al popolo
fanno promesse per essere vitati, debbano richiamare
all'ordine chi deraglia. Parlar male di Ruggeri
e facile. Liberarcene un dovere civico. Per questo
noi andiamo avanti nel rispetto delle regole. Frasi
del tipo: "Ma ha capito che e meglio per lei
non esporre il giornale" risentono del nefasto
ventennio, di tempi andati che nessuno rimpiange
piu. Eppure cio avviene, nella sonnacchiosa e trepida
Quartu, dove i cittadini si sentono sempre piu vilipesi
nella loro dignita di uomini liberi.