Perche' ci vogliono tappare la bocca
LE GAFFES DI RUGGERI ( E SIGNORA )
Dalla polizia di Beria a Costa ' e Bentu
di Lucio Torru
 

Avviso all'indagato. Siamo di nuovo sotto tiro. Il sindaco Ruggeri e gentile signora, Irma Dessi, continuano a non gradire le nostre attenzioni. E si difendono sostenendo la diffamazione. Siamo qui, a testa alta, a ribadire alcune cose che i nostri lettori devono sapere.
Non diciamo nulla di nuovo. Quando facevamo parte dell'istituzione avevamo preso l'iniziativa coraggiosa di denunciare la corruzione, le tangenti, i "verminai male odoranti" di alcuni uffici dell'amministrazione comunali.

Denunce a voce alta, senza senza nasconderci dietro l'anonimato, come fa qualcuno. Avevamo denunciato i favori edilizi e l'abusivismo, le connivenze, gli insopportabili silenzi, il mercato dell'illecito che una situazione del genere inevitabilmente provoca. In questa battaglia per la moralizzazione dell'amministrazione avevamo alleati alcuni esponenti dell'allora all'opposizione che oggi, divenuta maggioranza e governando la citta senza opporsi all'illecito, a noi che quella battaglia continuiamo, fuori dalle istituzioni, si oppone tollerando il malconcostume, l'abusivismo, l'illecito, eccetera eccetera e sentendosi diffamata, la maggioranza, per il nostro convinto richiamo alla legalita e al buon governo.
Ci risiamo. Il sindaco Ruggeri, il peggior nemico di Quartu ed il responsabile numero uno del degrado politico, e consorte ci querelano per una sorta di accanimento che noi avremmo manifestato nei loro confronti; dimenticandosi che il nostro accanimento e contro il malcostume e, indirettamente, contro le persone che il malcostume praticano (o permettono).
Riassumiamo le "gaffe" del sindaco.
Primo, l'abusivismo. Abbiamo denunciato il fatto che Ruggeri si tenga in giunta, come se nulla fosse, un assessore (Pani) trovato con le mani nel sacco. Infatti ha costruito una villa col progetto di un vascone. Ha violato il regolamento edilizio, rispetto al quale Pani e un fuorilegge, uno che ha ritenuto di profittare del proprio ruolo per dare c il cattivo esempio. Pani e sicuramente incompatibile, moralmente e formalmente, essendo in conflitto con l'amministrazione. Ruggeri aveva ed ha il dovere di cacciarlo. Se non lo fa, convince altri cittadini che la strada piu comoda per costruire non e la procedura legale, ma l'abuso. Infatti abbiamo sostenuto che l'atteggiamento di Ruggeri alimenta il mercato dell'illecito. Con una bella faccia tosta e il tono untuoso di un prelato di campagna, Ruggeri-pinocchietto ha sostenuto, stropicciandosi le mani, di aver appreso dell'illecito solo di recente quando la notizia e apparsa sui quotidiani. Il nostro periodico, Quartu sera, evidentemente, non conta.
Chissa perche, allora, si e premurato di sequestrarlo.
Secondo, i lotti (ma soprattutto il primo) di Costa Bentu. Se ne parla diffusamente in questo numero, percio evitiamo di dilungarci. I lotti erano destinati all'edilizia economica e popolare, a nuclei familiari impossidenti e di basso reddito (non oltre i 25 mila euro). Chiediamo ai cittadini di Quartu: e questa la radiografia economica di Ruggeri e signora, in comunione di beni, entrambi medici, con altri beni al sole? E' possibile che sia stato presentato un certificato di impossidenza pur avendo case di proprieta? Domande che, se dovessero dare la risposta suggerita dai documenti che possediamo, porterebbero a una conclusione: Ruggeri (che sia stata la moglie a compiere l'operazione importa assai poco) ha bluffato.
Terzo, l'abuso d'ufficio. Infastidito dalle notizie comparse su Quartu sera, che gettavano piu di un'ombra sul suo operato, Ruggeri ha sequestrato il nostro periodico violando la liberta di stampa.
Da testimonianze raccolte a verbale, non ha esitato a minacciare chi lo teneva esposto alla vendita. Per giunta si e fatto accompagnare, in questa azione criminosa, da un vigile urbano, scambiato per uno delle squadracce di Beria. Dovra rispondere alla giustizia. Comunque l'episodio dimostra isteria, megalomania, mancanza di rispetto per le istituzioni. Ruggeri ha perso letteralmente la testa.
Quarto, la nomina del citymanager. Una nomina che noi cataloghiamo tra i favori politici visto che, come dicono i Ds (e, per questo, non sono stati denunciati), di questa figura d'alto profilo Quartu non ha bisogno.
Ma Iginio Meloni e Iginio Meloni, un rimasuglio della vecchia Dc, che ragiona secondo la veteroscuola democristiana e che, oltre a (eventualmente) ragione percepisce 116.656 euro/anno, un 20 per cento in piu del dovuto. Ruggeri si lagna di amministrare un Comune in bolletta e sperpera danaro pubblico per un incarico che (dicono i Ds) non serve alla citta.
In questo numero riferiamo anche del fatto che, annusato il pericolo, Meloni abbia avviato una serie di incontri-premio col centrodestra della serie: se i Ds mi mollano, ci sono gli altri, secondo i canoni della vecchia, immortale Dc. Lasciamo ai lettori il giudizio definitivo sul personaggio e sul suo dante causa.
Per questa giusta causa - evitare alla citta un ulteriore degrado politico, amministrativo e morale - siamo stati additati all'opinione pubblica come autentici malfattori. Poiche le cose non stanno come dice Ruggeri, abbiamo il diritto di difenderci. E ci difendiamo non facendo marcia indietro, ma ribadendo le accuse formulate che derivano - salvo smentiti - dai documenti in nostro possesso.
Vogliamo aggiungere che la nostra battaglia ci costa (economicamente) cara.
Ci hanno pignorato lo stipendio (l'iniziativa e dell'avvocato di Ruggeri, che, per pura casualita, ha avuto incarichi professionali dal Comune di Quartu), ci vogliono tappare la bocca. Ma di fronte a questo accanimento giudiziario, noi non ci fermeremo. Ruggeri stenta a capirlo. Il suo intuitu personae, come si esprime la delibera sulla assunzione di Iginio Meloni, e di basso livello.
Se avesse un po' d'intuito, il sindaco Ruggeri si sarebbe tolto dalle scatole.

 
 
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