Dal contributo di un euro per la trasparenza, allfabusivismo che mortifica la citta
LE ALCHIMIE E LE REGOLE DEL SINDACO !!!
Uno stile quartese non piu tollerato. Non esistono piu amici e nemici: esistono le regole
 

Secondo dichiarazioni rilasciate a ottobre 2005 e luglio 2006
Non e accanimento terapeutico (anche se le sue dimissioni sarebbero un toccasana per la precaria salute amministrativa di Quartu), ma il sindaco Ruggeri non da il buon esempio. Teorico della peggior politica (quella del compromesso quotidiano) riesce a tenersi a galla, a discapito dei partiti della coalizione che lo sostengono, e si dichiara soddisfatto del proprio operato.
Cita (citarsi addosso e una sua abitudine) la trasparenza e la correttezza. In nome della trasparenza ci vediamo costretti a porgli alcune domande che non invadono il suo privato. Lo rassicuriamo, non ce l'abbiamo con lui perche, scambiando i vigili urbani per la polizia segreta di Beria, ha sequestrato (in prima persona) e fatto sequestrare il periodico "Quartu sera", reo di aver raccontato alcuni episodi poco edificanti della sua attivita amministrativa (a titolo di esempio, l'avere tenuto in giunta l'abusivo assessore Pani).
A questo grave episodio che configura un preciso reato dovra rispondere al giudice. A noi sta a cuore la citta e riteniamo Luigi Ruggeri una severa minaccia da rimuovere. Per questo motivo, nel tentativo di bonificare l'amministrazione, torniamo alla carica. Riprendiamo il discorso sui lotti di Costa Bentu. E' davvero tutto in regola? Per quello che ne sappiamo, no. Ma, ove nella nostra informazione vi fossero errori od omissioni, il sindaco e invitato ad uscire dallo sdegnoso silenzio che accompagna questa vicenda ed a smentirci. Noi ci impegniamo a pubblicare la sua versione.
Per il momento, riproponiamo la nostra.
Costa Bentu e un'area destinata al "piano per l'edilizia economica e popolare" (PEEP), adottato con delibera del Consiglio comunale n. 120, approvato con decreto della Regione n.352/U del 26 aprile 1998, previsto per favorire l'edilizia sociale.
Le aree, di conseguenza, erano destinate a persone "a basso reddito", come e scritto nell'apposito bando. Percio l'accesso alle aree prevedeva in bando alcuni requisiti, tra i quali, prima di tutto, un certificato di impossidenza.

Vale a dire, il richiedente deve dichiarare o documentare di non avere altri immobili o altre aree edificabili. Tutto cio, al fine di evitare possibili speculazioni (il costo dell'area era inferiore ai prezzi di mercato) nella finalita della "protezione sociale". Per questo motivo il diritto di proprieta dellfasse-gnatario, entro certi limiti di tempo, e diverso dalla proprieta civilistica.
La norma statale (legge 865) prevede, tra l'altro, che "l'inosservanza degli obblighi stabiliti in convenzione, in caso di gravita, comporta la decadenza della concessione". E, ancora, all'atto della cessione della proprieta dell'area viene stipulata una convenzione per atto pubblico che, nel particolare, prevede la risoluzione dell'atto di cessione nei casi "di inosservanza degli obblighi previsti in convenzione". Premessa indispensabile per quel che segue. Il 27 luglio 1998, con atto pubblico (leggasi: pubblico) del notaio Quinto Bassi (repertorio 76919) Luigi Ruggeri e Irma Dessi, coniugi in regime di comunione di beni, un lotto nel PEEP di Costa Bentu. Tutto in regola? Noi un sospetto, invece, ce l'abbiamo. Trattandosi di aree di "protezione sociale", e possibile che due medici ospedalieri non mettano, insieme, un reddito tale da essere considerate persone non abbienti (reddito globale inferiore ai 26 mila euro)? Se la passavano male i nostri amici! E, ancora, c'e davvero un certificato di impossidenza? Ruggeri e Dessi non possedevano ne abitazioni ne aree fabbricabili? E' vero che Irma Dessi vantava una prelazione essendo state espropriare aree di famiglia; ma non potevano venir meno, comunque, i requisiti indicati nel bando. Altra possibile anomalia e offerta dal fatto che al diritto alla preferenza abbia con corso anche Ruggeri, che, invece, espropriato non era. Dettagli. Altro dubbio. Infatti, in periodi antecedenti (parliamo del 1990-92) Ruggeri acquista alcune proprieta a Villasimius. C'e capitata (per caso) documentazione - alcuni rogiti notarili dei notai Galdiero e Floris - che lo dimostra. Ma allora i coniugi Ruggeri-Dessi, in comunione di beni, erano o no "impossidenti"? Se tale requisito non fosse stato presente, l'atto di cessione dell'area (sula quale hanno costruito una villetta unifamiliare) e da ritenersi risolto?
Tra il 2001 e il 2002 Ruggeri vende case e terreni dei quali, e scritto nel rogito del notaio Antonio Galdiero (repertorio 13898, raccolta 6725) e del notaio Alberto Floris (repertorio 53814, raccolta 27730) il possesso derivava da "atto di compravendita ricevuto dal dott. Miro Falchi, notaio in Cagliari, in data 31 gennaio 1990. Salvo nostra cattiva lettura lfatto di impossidenza risulterebbe problematico. Capitolo secondo. Il 22 giugno 2004, a seguito decreto di trasferimento disposto dal giudice dell'esecuzione, i signori Ruggeri diventano proprietari di un secondo lotto, assegnato il 21 settembre 1998 ad Angelino Artizzu e Rosaria Spiga e successivamente pignorato e messo all'asta, "nell'erroneo presupposto - cita il nostro consulente legale - che il bene fosse di 'piena ed esclusiva proprieta dei predetti". Tra le clausole della convenzione (articolo 8) e riportato, infatti, che "e vietata, salvo autorizzazione dell'Amministrazione comunale, la cessione a terzi dell'area inedificata o parzialmente edificata", e (articolo 6), che "il lotto (nel caso di edificazione) potra essere ceduto a soggetti in possesso dei requisiti soggettivi vigenti al momento del subentro".
Il Comune, che poteva far valere la nullita degli atti per violazione delle norme, non e intervenuto. Cosi come, il progetto presentato e a nome di Irma Dessi e della madre di lei, Teresina Galantuomo; mentre nell'atto istruttorio relativo alla concessione edilizia si fa menzione solo di Teresina Galantuomo, che, successivamente, fa presente di aver chiesto la concessione in concessione in qualita di "comodataria" dell'immobile. Anche qui dettagli da chiarire. Una cosa appare certa: Luigi Ruggeri non compare mai, neppure come principe consorte.
Ci lasci il dubbio (o ci corregga) che non volesse comparire come intestatario di due lotti, lui, il sindaco buono di una citta dove un'area di protezione sociale e un miraggio per centinaia di famiglie evidentemente meno fortunate della sua.
Un imbroglio? Si vedra.

 
 
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