Fra le cose che Igino Meloni
trova indigesto per il suo stomaco abituato alla
politica (cioe da struzzo. Sara mica un'offesa?)
e il nostro giudizio sulla caserma dei matti a Molentargius.
Non e una buona soluzione. L'edilizia sanitaria
- che, in questo caso detta regole precise, considerate
le esigenze degli ospiti - e stata messa da parte.
L'immobile era una porcilaia. Il solo riferimento
fara ribaltare il prof. Basaglia nella tomba. Per
quanto si voglia rimediare, quando le strutture
sono state concepite per un funzione cosi poco elegante
e difficile destinarle a luoghi di terapia e recupero.
A meno che quel tipo di pazientic
Il luogo e poco salubre, l'umidita intensa, le zanzare
abbondanti, i dintorni abbandonati (l'incendio di
questa estate non era al di fuori di legittime previsioni).
Altro punto discutibile, il fatto che l'ex porcilaia
sia di un amico di Igino, Paolone Cabras,nelle cui
tasche entra un affitto da vera clinica privata.
Somma che sara forse ampiamente giustificata (chissa
quanto costava, allora, allevare maiali), ma rappresenta
una di quelle occasioni per le quali la gente si
immagina chissa che cosa. Noi, pure.
Che Meloni non sia infallibile, in questa materia,
pero e un fatto. Assodato.
Un'altra struttura, acquistata quando era direttore
dell'Asl a Capoterra, questa si con gli apparenti
requisiti del caso (villetta di periferia), destinata
ad accogliere una comunita protetta, e stata chiusa.
Non c'era acqua corrente. Una cosettina da niente;
come dire, un optional.
Il dottor Igino, come ama essere chiamato nella
sua francescana umilta, ha inciampato di nuovo.
Ed anche a Molentargius, visto l'affitto e il destinatario,
non e fuori luogo parlare di liquidi.