Filo di nota
 

Scriveva non so piu chi: la scrittura invade le pagine e diventa memoria.
E' il trionfo della comunicazione, che diventa coscienza.
Grandi vantaggi quelli del "villaggio globale" di Mc Luhan, vantaggi per l'informazione. Ma anche il pericolo che abbia ragione chi parla, anche se non ha nulla da dire.
Ecco il guaio.
Non staro a tediarvi sul fatto (cito sempre Mc Luhan, guru della civilta contemporanea) che medium (mezzo di comunicazione) e messaggio (contenuto) tendono a confondersi sino al punto che il medium diventa il "massaggio" (manipola il nostro modo di conoscere, ci addomestica).
Il rischio, alla fine, e che ci lasciamo cullare al suono di chi parla. Suono, piu che parole (nel senso che i rumors prevalgono sui contenuti, cioe sui concetti).
Ma perche "Quartu Sera", che e un modesto periodico artigianale di provincia si occupa di cose tanto impegnative?
Perche anche noi vogliamo portare un granellino di sabbia alla costruzione della verita. Essere obiettivi non e facile (ognuno ha le sue idee e le manifesta) ma dal confronto delle notizie nasce la coscienza critica. E il lettore (il cittadino, raggiunto da un bombardamento di notizie quotidiane) comincia a farsi una sua idea. Giusta o sbagliata poco importa (anzi, importa; ma non al nostro ragionamento), ma libera.
Ecco il punto, essere liberi davanti all'incalzare della propaganda e dalla pubblicita. Un'autentica invasione di messaggi ridondanti.
Noi, invadendo le nostre paginette, non dobbiamo "massaggiare" nessuno; ma vogliamo evitare che altri massaggi finiscano per addomesticare l'opinione pubblica.

 
 
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