Inguaribile ottimista, il
sindaco Ruggeri. Non lo vuole nessuno, ma lui resiste,
novello Bostik, incollato alla poltrona. Non lo
vogliono gli alleati di governo (avvisaglie da tempo,
severi i giudizi dei Ds, scaramucce varie siano
a creare, per colpa sua, un "fronte anti Margheritone),
non lo vuole, soprattutto, la citta. Le salve di
fischi dell'altro giorno - a conclusione di "Sciampitta"
- la dice lunga. Anche in circostanze in cui, di
norma, la gente e indulgente, per lui solo urlacci.
A distanza di un anno. Quartu e stanca di un sindaco
incapace di governare.
Si dira: "Quartu sera" ce l'ha con Ruggeri,
per i motivi che tutti sanno. Rettifichiamo: ce
l'abbiamo con Ruggeri perche non e un buon sindaco
e vogliamo liberarcene prima che sia possibile.
Stesso ragionamento dovrebbe fare la maggioranza
che sta precipitando con lui. Il risultato delle
politiche e piu di un semplice campanello d'allarme.
E' una sonora bocciatura sua e della maggioranza
che lo sostiene. Qualcuno sta prendendo le distanze
e fa bene. In citta si respira un'aria malsana,
quella che precede il momento delle grandi decisioni.
Sono cose della maggioranza, che non ci riguardano.
Ma il bilancio di un anno di governo Ruggeri e presto
fatto. Doveva essere il sindaco della rinascita,
amministrativa e morale. E', invece, il sindaco
del ristagno e del compromesso.
Noi non siamo dalla sua parte, perche riteniamo
che non aiuti la citta a crescere. Anzi, la deprime.
Niente di personale e soprattutto nessun giudizio
sul privato della persona.
Neanche questo ci riguarda. Si puo essere un buon
medico (cosa che non discutiamo) e un pessimo amministratore.
Lasciamo da parte, dunque, le questioni personali.
Ci ritorneremo, comunque, non per invadere il privato
(che, ripetiamo, non ci interessa) ma perche siamo
convinti che chi diventa personaggio pubblico debba
non solo filare liscio davanti alla legge, ma osservare
anche il galateo politico, quello che insegna le
buona maniere. Come tutti sanno, noi paghiamo di
persona, quand'e il caso e continuiamo a dire pane
al pane.
Cominciamo da capo. Il 3 luglio scorso il tribunale
civile di Cagliari, "letti gli atti a scioglimento
della ricerca", eccetera eccetera, avendo "Quartu
sera" pubblicato la rettifica richiesta a tutela
del buon nome del sopraccitato, "dichiara cessata
la materia del contendere".
Siamo, dunque, uomini liberi.
Ma occorrono alcuni chiarimenti, non tanto col sindaco,
quanto con i nostri lettori.
Ora entriamo nella seconda fase. Ed e Ruggeri a
doverci qualche spiegazione. Primo, per aver fatto
sequestrare (non ci viene in mente altro termine)
il nostro periodico dei punti vendita della citta,
facendolo in prima persona (cosa che francamente
a noi e sembrata una diminutio capitis) e utilizzando
alla bisogna alcuni vigili urbani.
Ci siamo sentiti lesi nei nostri diritti, che sono
quelli della libera circolazione delle notizie.
Il sindaco, sentitesi diffamato (ohibo) aveva un'altra
strada: quella giudiziaria (cosa che ha fatto).
Per la solita mania di strafare e sicuramente infastidito
da alcune considerazioni sul suo conto ha voluto
far rimuovere "l'oggetto del reato".
Non poteva farlo. Siamo in un paese democratico
dove la legge sancisce le liberta individuali. La
liberta di stampa non puo essere messa in discussione
dal primo che capita, neppure dal primo cittadino.
Il sequestro di un giornale deve avvenire se la
notizia, falsa e tendenziosa, puo dar luogo a tumulti
e minacciare l'ordine pubblico (figurarsi...) o
se i contenuti violano la morale. A noi non sembra
che parlare del sindaco Ruggeri violi la morale.
Puo far storcere il naso, tutt'al piu.
A quale titolo Ruggeri abbia compiuto quest'atto
deve ancora spiegarcelo e probabilmente dovra spiegarlo
al giudice. Ci penseremo.
Ancora piu grave e che, per compiere un atto con
finalita esclusivamente personali abbia utilizzato
alcuni vigili urbani, che non sono - sino a prova
contraria - dipendenti del sindaco ne addetti alla
sua persona. C'e interesse privato? Oppure si fara
circolare la storiellina che e stato uno slancio
di civica decenza proteggere il signor Sindaco?
In ogni caso, il sequestro e avvenuto in pieno stile
poliziesco, con un autoritarismo spregiudicato e
qualche velata minaccia, che in certi casi non guasta.
Le testimonianze raccolte lo confermano.
Passati i giorni cruciali, qualche rivenditore ha
riacquistare lucidita e senso civico ed ha raccontato
come sono andate realmente le cose.
Noi riteniamo l'operazione abbastanza squallida.
Ma che cosa mai Ruggeri voleva che i quartesi non
dovessero leggere?
Il lotto di terreno di Costa Bentu (edilizia convenzionata)
accaparrato (tramite banca) dalla moglie?
La sua tolleranza con l'assessore che costruisce
abusivamente?
La sua amicizia col dottor Iginio Meloni?
Sul contenuto di quegli articoli Ruggeri ha avuto
da ridire ed ha avuto la sua smentita.
Ma non ci ha convinto. Ci fermiamo ad un aspetto,
quello che lo richiama all'ordine come sindaco,
la sua "connivenza" (non va bene il termine.
Ce ne suggerisca, il signor sindaco, un altro. Promettiamo
che sul prossimo numero ripubblicheremo la notizia
col vocabolo da lui indicato) con l'assessore che,
in barba alle norme, ha costruito dove non poteva
cio che non poteva.
Un assessore, Tonino Pani, che e ancora li, in giunta,
riverito come se fosse una persona limpida.
Sembra offensivo ai nostri lettori che si accusi
il sindaco, tollerando questi comportamenti, di
favorire la pressione di altri che vogliono imitare
l'assessore, tanto l'amministrazione non interviene.
E' scandaloso affermare che il silenzio (assenso?)
sul caso Pani alimenti il mercato dell'illecito
di una amministrazione dove c'e bisogno (lo abbiamo
detto in passato e nessuno ci ha querelato) di pulizia?
E' scandaloso ritenere che simili circostanze possano
ripetersi se, di fronte a un caso clamoroso, si
fa finta di niente?
Il povero sindaco casca dalle nuvole: io, si difende,
non sapevo niente. Beata ingenuita (e faccia tosta).
Lo sa tutta la citta, perche noi lo abbiamo detto
in lungo e in largo, e non lo sa il capo dell'amministrazione.
Ha dell'incredibile. Una favola degna del miglior
Peter Pan.
Ma, prendiamo per vera quella che ha l'aspetto della
fandonia. Ruggeri non sapeva nulla e la notizia,
appresa su "Quartu sera" e stata un fulmine
a ciel sereno. Bene, e allora?
Adesso l'ha saputo. Se non vuole essere complice
di una situazione per lui quanto meno imbarazzante,
provveda, domani mattina, prendendo a calci l'assessore
filibustiere e riportando la legalita in giunta.
Quanto all'epiteto "filibustiere", ci
preme spiegare. L'abuso edilizio e un reato che
attiene alla disciplina comunale. Un assessore gioca
in casa. Fosse un fatto estraneo all'amministrazione,
passi. Ci puo essere un ravvedimento. Qui no. Ricordate
le intercettazioni telefoniche? Se capita ve le
riproporremo.
Poi s'ingegni il signor sindaco - magari con lettera
al nostro periodico - a indicarci un altro termine
che non sia "connivenza" per spiegare
la sua mancata azione di pulizia di fronte a una
notizia del genere.
Giriamo la stessa domanda ai nostri lettori.