Pubblichiamo
la rettifica inviataci dallo studio legale che tutela
il dott. Meloni e il dott. Ruggeri. Lo avremmo fatto
anche senza il perentorio richiamo alla legge sulla
stampa perche "Quartu sera" e un periodico
libero ed accetta l'intervento di coloro che hanno
qualcosa da dire. Ribadiamo la nostra posizione. Sul
"doppio lavoro e doppio stipendio di Igino Meloni"
abbiamo fatto preventivamente ammenda. Abbiamo spiegato
che il documento pubblicato era, come si dice in gergo,
un "falso semiologico"; era, cioe, un fotomontaggio
costituito da due certificazioni vere che non provavano
tuttavia la verita. Il falso ci e stato recapitato
per posta. Nulla da obiettare alla richiesta del dott.
Meloni. Con tante scuse. Quanto al dott. Ruggeri,
abbiamo sempre detto che l'assunzione alla (allora)
Usi 20 - sua e della moglie, la dottoressa lima Dessi
- era sicuramente in regola. Chiediamo al dott. Dessi
di segnalarci il passo dell'articolo nel quale si
parlava di violazione di legge. Abbiamo usato la parola
"riconoscenza", specificando, tuttavia,
a scanso di equivoci, che una lettera di assunzione
e sempre gradita a chi aspetta il lavoro. Ci risulta
che il dott. Ruggeri sia un buon medico, anche se
ci toglie dall'imbarazzo il fatto di non dovere personalmente
ricorrere a lui per... raggiunti limiti di eta (e
pediatra).
Ci risulta che non sia, invece, un buon sindaco. Ma
qui esprimiamo un'opinione che sembra suffragata dai
fatti: l'insuccesso elettorale alle politiche, i giudizi
espressi da autorevoli esponenti del centrosinistra
(citiamo l'on. Marrocu, capogruppo Ds, in Consiglio
regionale), l'invito perche si metta "a fare
il sindaco" (leggi L'Unione sarda). Essendo il
giudizio (feroce) dell'opposizione vagamente interessato,
lo mettiamo da parte.
Nessuno ci vieta di esprimere un giudizio. Cosa che,
in omaggio alla liberta di pensiero e di parola, facciamo
anche - sottolineo - nell'interesse di Quartu, che
non sembra apprezzare le qualita amministrative del
sindaco. Chi dice che dovrebbe mettersi da parte e
passare la mano (lo dice qualcuno anche all'interno
della "sua" maggioranza) ha, a nostro giudizio,
motivo per dirlo. Sulla sua disastrosa gestione e
sulla confusione di ruoli fra lui e il direttore generale
del Comune (toh chi si rivede, il dott. Meloni) credo
non ci siano dubbi. Sul fatto che non sia un atto
trasparente e responsabile che il dott. Ruggeri si
tenga in giunta un assessore macchiatosi del grave
reato di abusivismo edilIzio, nessuno puo eccepire.
Infine, l'ultimo punto. Il terreno di Costa 'e Bentu.
Anche qui siamo stati chiari: la signora Irma Dessi,
coniuge in comunione di beni del sindaco, non ha sicuramente
commesso un reato. Ha partecipato ad una esecuzione
immobiliare del tribunale e si e aggiudicata il lotto
di terreno. Buon per lei, se ci teneva. In proposito
abbiamo le nostre idee e lo diremo. Quel che si voleva
evidenziare era il fatto che su quell'area il Comune
(chiunque fosse sindaco, poco importa) avrebbe dovuto
esercitare un diritto non essendo chiaro il titolo
della Banca intervenuti a danni dell'assegnatario
per un debito peraltro risIbile. La proprieta era
infatti dell'amministrazione e il diritto di superficie
dell'assegnatario.
Cio premesso, essendo Ruggeri in odore di sindacato
ci e sembrato poco opportuno l'interessamento della
consorte all'acquisto. Esclusivamente - ci siamo sforzati
di spiegarlo; se non ci siamo riusciti e sicuramente
colpa nostra -per un fatto di bon ton.
Quanto al fatto che la concessione edilizia, richiesta
dalla suocera del sindaco (piccolo mistero), sia arrivata
dopo quasi un anno "sebbene i normali tempi di
evasione di detto incombente sono di soli quattro
mesi", Ruggeri faccia pure il mea culpa. E' l'ennesima
dimostrazione che l'amministrazione non funziona.
Lasciamo ai nostri lettori le conclusioni.
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