Quanto sembrano
lontani quei tempi dell'(allora) opposizione che si
imbavagliava, in aula consiliare, per protestare contro
il tentativo, a suon di querele, da parte di Galantuomo,
allora sindaco, di limitare la liberta di parola.
Una trovata scenica per richiamare un problema che
il centrosinistra allora condivideva. aaaaaaaaaaaaaa
Fra gli altri, nonostante il bavaglio, e agevole riconoscere
il dottor Igino Meloni, allora consigliere comunale
paladino della liberta. Anni ruggenti, quelli. Avevamo
sollevato un vespaio, parlando di intrallazzi e l'amministrazione,
anziche andare a fondo ed accertare la veridicita
delle nostre accuse, aveva risposto con le carte bollate.
Aveva preferito, cioe, evitare che la discussione
rimanesse in aula, sede democratica di confronto.
Meglio un'altr'aula, quella del tribunale.
Una reazione dura, quella del sindaco, che aveva scandalizzato
il centrosinistra, solidale con noi nel difendere
non solo le prerogative consiliari, ma anche alcuni
capisaldi della societa civile. Galantuomo era di
destra e, anche per questo, andava biasimato. Ora,
al governo della citta, c'e il centrosinistra. Ma
la musica non cambia. Nel senso che - a parte la sortita
giudiziaria del dott Meloni, della quale riferiamo
a parte - quei bavagli sono rimasti, nel senso del
silenzio. Non si danno risposte ai cittadini, non
si apre il confronto democratico, nell'aula consiliare,
sede ideale oltre che istituzionale.
L'amministrazione tace su alcuni argomenti scottanti.
Idealmente il bavaglio non se lo sono tolti gli uomini
della nouvelle vouge politica quartese (che poi di
nouvelle hanno poco).
Non spetta a noi dare consigli, ne, forse, siamo all'altezza
darli. Ma questa grande sfida democratica va comunque
presa in seria considerazione. Non siamo manichei,
non dividiamo il bene dal male con un colpo di spada,
zac e cosi sia. Chi dice che Ruggeri, sindaco inedito
dai buoni proposito, qualcosa non la faccia a regola
d'arte? Nessuno. Ma altre cose, davvero, non quadrano.
Ravvisiamo una fragilita politica e forse ideologica
(il sindaco non s'inquieti se osiamo tanto). Ma alcune
decisioni devono farlo riflettere. Come la retromarcia,
improvvisa per i quindici dipendenti comunali assegnati
ad Abbanoa, la societa che gestisce il servizio idrico
integrato, e riportati a casa dopo un logorante braccio
di ferro dal quale e uscita sconfitta l'amministrazione.
Delle due l'uno, o il sindaco ha deciso senza riflettere
e, rendendosi conto dfaver deciso male, ha poi fatto
precipitosamente marcia indietro, oppure, nel conflitto
con gli operai (in realta non erano soli) ha prevalso
la tesi dei piu deboli. Parliamo di smacco (senza
suscitare il risentimento del capataz)?
Insomma, quel che non va, nell'amministrazione, va
denunciato.
Quanto agli imbavagliati, fa piacere sapere che il
dott. Meloni andra a testimoniare a loro difesa nella
causa intentata loro da Galantuomo. Fa piacere perche,
evidentemente, il dott. Meloni e fra coloro che sostengono
e certificano (in caso di deposizione) il diritto
alla parola, valore imprescindibile delle relazioni
umane e della politica.
onsideri, il dott. Meloni, con mente serena anche
il ruolo di chi, quel bavaglio, rischia di farselo
mettere per una buccia di banana e confermi la coerenza.
Le grandi battaglie si vincono anche col rispetto
dell'avversario, ammesso che l'avversario, qualche
volta, prende una cantonata. Ma la vita ne e piena.
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