La politica
"creativa" della giunta Ruggeri non conosce
limiti. Chiamato a rispondere di palesi irregolarita
urbanistiche di un assessore, dopo avere a lungo sostenuto
(in campagna elettorale e altrove) che correttezza
e trasparenza erano i solidi pilastri sui quali poggiava,
il sindaco come tutta risposta... tace.
Qualche tempo fa - non tanto da far cadere quel fatto
nell'oblio - avevamo denunciato il malcostume di alcune
irregolarita nella gestione. In quel caso (non era
il solo, per la verita) facevano riferimento all'urbanistica
e all'esistenza di un vero e proprio mercato parallelo,
che non prevedeva procedure, rispetto delle regole,
osservanza dei vincoli. Anziche tanti "visti"
e bolli, bastava il benestare di un amico, che accelerava
la pratica, chiudeva un occhio (anche due, all'occorrenza),
passava sopra alle forche caudine cui di norma sono
costretti i cittadini comuni. L'opposizione di allora
(oggi maggioranza) insorse. Si sciacquo la bocca.
Fece finta di scandalizzarsi. Se si hanno notizie,
non se ne parli in Consiglio; sarebbe come infangare
l'istituzione. Si denunzi il fatto alla magistratura.
Un falso pudore, il loro, con risvolti grotteschi:
se l'allora minoranza fosse stata maggioranza, questioni
del genere sarebbero state stroncate; non ci sarebbe
stato spazio per i furbetti. Due persone alzarono
il tono della voce, svolgendo la parte da teatrino
di periferia: Ionio Lai e Igino Meloni, allora consigliere.
Ora la minoranza di allora e diventata maggioranza
e s'e rimangiata tutto. E' rientrata silenziosamente
nei ranghi. Alla denuncia da noi fatta sull'abuso
edilizio di un assessore chi aveva predicato trasparenza
e alto senso della moralita politica non ha mosso
un dito. Non ha avuto il coraggio di prendere una
decisione, probabilmente per non suscitare reazioni,
a volte imprevedibili. Oppure per ignoranza, peggio
di quel personaggio manzoniano che, non vedendo la
peste, ne sosteneva l'inesistenza. Peggio, perche
qui l'abuso si vede, e sotto gli occhi di tutti, anche
di quella parte di opinione pubblica mai abbastanza
informata di quel che accade dentro il palazzo.
Toni accesi, in passato, con lo scopo di avviare un
processo di ravvedimento forzoso nell'amministrazione,
il centrosinistra pose, allora, dopo la nostra denuncia,
la questione morale.
Serviva ai caso. Sporchi, brutti e cattivi a destra;
immacolati, buoni e irreprensibili a sinistra. Gente,
a sinistra, che corruzione e malcostume non sanno
neppure dove abitano.
Ebbene, per quattro anni non se ne e piu parlato.
Ora che le parti si sono invertite.
Per questo motivo giova ritornare sull'argomento,
per rin
frescare le idee a chi, evidentemente, ha la memoria
corta. Anche perche la faccenda si sporca, nel senso
che il silenzio (chissa perche ormai associamo il
binomio silenzio-assenso; in che senso? Bisticcio
di parole a parte, chi sa e non interviene, da un
tacito assenso. Giratela come volete, ma la sostanza
e questa) determina una sorta di impunita da parte
di coloro che non rispettano le leggi e le procedure.
I furbetti del quartierino, insomma, alimentano un
mercato dell'illecito pericoloso. Un mercato, precisiamo,
che probabilmente ha i suoi costi. Poiche il lavoro
va retribuito, anche se illecito, anche i favori costano.
Saranno esentasse, ma costano. C'e una riconoscenza
che pesa.
Solo illazioni? Pensiamo di no; ma la sola risposta
convincente per sostenere che sono illazioni e intervenire
nei casi denunciati, fare piazza pulita di chi, profittando
di posizione e conoscenze, ha infranto le regole.
Cosi si tagliano le male erbe della maldicenza. Invece,
tutti zitti. Perche? Noi, presi dall'eroico furore
di fare pulizia, avevamo definito l'ufficio urbanistico
un "verminaio". Giudizio pesante, lo riconosciamo.
Ma sino a un certo punto. Ci sono prove di decisioni
disinvolte a favore dei soliti noti. Bastava questo
per aprire un'inchiesta seria, punire chi si prestava,
autonomamente o sotto pressione, ad alimentare il
mercato dei favori. Non lo aveva fatto un centrodestra
logoro al proprio interno e politicamente debilitato?
Quale migliore occasione per il centrosinistra?
Oggi, considerato il totale disinteresse sull'argomento,
denunciamo, ancora una volta, che - secondo un'aurea
regola economica - la moneta cattiva rischia di scacciare
quella buona e che il mercato dell'illecito raccoglie
proseliti. Un autentico mercato parallelo. Un mercato
che ha le sue regole, le sue liturgie, i suoi tornaconti.
Ruggeri, sindaco di specchiata onesta, sopporta questa
situazione per motivi che non conosciamo, ma sui quali
vai la pena di indagare. Non ci sara il rischio di
scoprire vizi privati a fronte di pubbliche virtu?
Anche perche lo scambio di favori, come dimostriamo
in altra parte del nostro giornale, e uno sport praticato.
Anche dal primo cittadino. Noi restiamo dalla parte
di chi chiede pulizia ad un'amministrazione che, col
silenzio, crede di evitare di dover rendere conto
alla gente dei suoi vizi privati (in assenza, peraltro,
di pubbliche virtu). E andremo avanti per la nostra
strada di denuncia.
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