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Ecco le carriere creative dei furbetti del botteghino
 
"Mi e gradito comunicarle", eccetera eccetera. Una innocente lettera di routine con la quale il presidente dell'AsI di Cagliari, allora Asl 20, oggi Asl 8, comunica ad un candidato il risultato di un "concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 18 posti di assistente medico pediatra". Il candidato in questione viene nominato "in ruolo in prova" pur essendo finito, nella graduatoria di merito, al 28esimo posto. "La S.V. - prosegue la lettera - dovra prendere servizio entro 30 giorni dal ricevimento della presente". Eccetera, eccetera. Distinti saluti compresi.
La lettera e firmata dottor Gino Meloni, presidente.
Ma a ricevere quella comunicazione, cosi attesa e sospirata, non e un medico destinato all'anonimato. E' il dottor Ruggeri Luigi, futuro (e attuale) sindaco di Quartu. E ad inviargliela e il futuro (e attuale) direttore generale del Comune di Quartu, che il sindaco Ruggeri ha nominato. Per la verita sono trascorsi quindici anni, da quella lettera. Ma la sostanza non cambia. Figure qualificate di professionisti, l'uno e l'altro. Ma che c'entra? Quella lettera, che circola, sembra adattarsi a una vecchia regola del saper vivere, del "bon ton" non scritto di certa politica: tu dai una mano a me, io do una mano a te.
Chissa se e rimasta un po' di riconoscenza nel giovane dottor Ruggeri Luigi, alla ricerca, allora, come tanti altri colleghi, di una sistemazione. Sia chiaro, lui l'orticello se l'e zappato. Fin da allora, tuttavia, covava idee politiche consone a quelle del presidente Meloni, perche allora, come oggi, le nomine alla aziende sanitarie, che si chiamavano Usi, avvenivano per lottizzazione politica. Ogni presidente aveva una fede denunciata a prova di bomba. Cio garantiva longevita. Meloni city manager.

Una scelta felice? A ben vedere no. Ma questo non c'entra. In ogni caso non e stato in grado di diradare le nubi che si addensano sull'amministrazione. In altra parte di questo giornale - che e voce libera, estranea a qualsiasi condizionamento - documentiamo alcune irregolarita che gridano vendetta. Il dottor Meloni non c'entra, ma non ha contribuito a liberare la strada dai rottami di una gestione inadeguata, i furbetti del botteghino, anzi, alzano la cresta. Si scambiano favori, fanno combriccola. Sono sempre gli stessi. Il turn over della politica quartese e lentissimo. C'e un sottile fil rouge che li unisce, un comune sentire la cosa pubblica spesso come un fatto privato. Dove c'e posto per i favori personali. Anche questo versante della politica e malato. E non basta un pediatra per mettere in pratica una terapia efficace. Qui i malanni sono cronici, non sono le solite malattie esantematica dell'infanzia, morbillo o orecchioni. Orecchie, c'e chi le fa da mercante.
A ben vedere fra i furbetti del quartierino e quelli del botteghino non c'e molta differenza; gli uni e gli altri inquinano una realta sempre piu difficile, alla quale nessuno, neppure i diretti interessati, vogliono mettere riparo.
Certo, il dottor Meloni, ex consigliere comunale, quando sedeva sui banchi del consiglio, predicava bene. Ora razzola male. Allora si scandalizzava per le denunce di abusi e malcostume politico, per gli inghippi dell'amministrazione. Ora tira diritto. Quella lettera, protocollo 19397, puo offrire un'interessante chiave di lettura sui rapporti che si sono instaurati all'interno dell'amministrazione. Nel frattempo il pediatra Ruggeri sembra dedicarsi con piu profitto ad altre specialita. Meno scientifiche, di certo.
 
 
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