Legalita
e trasparenza rischiano di diventare un'ossessione
per il sindaco Ruggeri. Non c'e occasione della sua
vita di uomo pubblico che non si richiami a questi
valori (dei quali, peraltro, la politica ha bisogno).
Fa bene, perche da questi "vizi", lui, uomo
di virtu, deve difendersi. La sua maggioranza non
e immune. Il fatto sorprendente e l'ostinata tolleranza
con cui accetta che alcuni esponenti, neppure di secondo
piano (che, se lo fossero, potrebbero sfuggire al
controllo), navighino in acque burrascose.
Noi abbiamo sempre predicato la chiarezza. Percio
scendiamo nuovamente in campo. Lo abbiamo fatto una
anno fa denunciando pubblicamente il giro di tangenti
che avvelena l'amministrazione. Non era il tentativo
di rendere torbide le acque; facevamo nomi e cognomi.
Per uno dei misteri della politica, chi doveva non
e intervenuto; chi sapeva non ha parlato. O ha perso
la memoria. Resta il fatto che, fedeli alla vocazione
di dire pane al pane, se ieri non potevamo tacere,
oggi vogliamo parlare.
Ieri il sindaco Galantuomo, finito nel cul de sac
di una maggioranza a pezzi; oggi il sindaco Ruggeri,
che ha maggioranza una maggioranza collaudata, ma
non ha, evidentemente, la forza per intervenire. Come
l'opinione pubblica pretende.
Postilla. Quando si parla di opinione pubblica sembra
riferirsi a un'entita indefinita, completamente astratta.
Preferisco, percio, sostituire "opinione pubblica"
con "cittadini", persone fisiche, che hanno
dato fiducia al sindaco su altre basi, condividendo
la legalita e la trasparenza, cavallo di battaglia
della svolta. Ora, senza convincenti risposte (convincenti
significa che, alle risposte, devono seguire le azioni
coerenti) potrebbero ricredersi.
Il caso "clou" sono le intercettazioni telefoniche
che hanno coinvolto il presidente del Consiglio. Vanno
di moda. Ci sono esempi d'alto rango. Sara per questo
che non si vuole, ostinatamente, dar peso all'accaduto?
Sensibilizzare una commissione consiliare che tratta
argomenti di peso economico forse non e sufficiente
a configurare un reato. Chissa. Diciamo che si ritiene
il fatto penalmente irrilevante. Magari il sindaco
si e chiarito con gli interessati. E tutto finisce
li. Ma urbanistica e edilizia muovono, in una citta,
soprattutto una citta come Quartu, che sente la pressione
dell'area metropolitana, argomento di potere e di
affari. Telefonate che tentano di "ammorbidire"
qualcuno degli addetti ai lavori hanno peso penale?
In ogni caso - ed e su questo punto che vogliamo fare
sentire la nostra voce libera - politicamente il fatto
e rilevante. Dimostra che e inutile, se non addirittura
paradossale, pontificare le virtu e tollerare i vizi;
o, quantomeno, comportamenti poco lineari.
Ci sono lettere anonime, che arrivano all'amministrazione.
Cosi corre voce. Siamo del parere che chi si cela
nell'anonimato non e persona di virtu. Comprendiamo
che, qualche volta, si abbia timore di ritorsione
e di rancori. L'anonimato preserva da questi rovesci.
Cio non toglie che le circostanze denunciate vadano
verificate e se esistono, sia in dispensabile intervenire.
A Quartu la maldicenza e uno sport praticato. Antipatie
e gelosie la fanno da padrone. Puo anche darsi che
si accusino ingiustamente cittadini di specchiata
onesta. Puo darsi anche il contrario ed un sindaco
che, ad ogni pie sospinto, parla di legalita e trasparenza,
se c'e materia, deve agire. Chi tace acconsente, dice
un proverbio. I proverbi sono la saggezza dei popoli.
Torniamo a bomba. Un sindaco che sembra voler dare
a tutti lezione di correttezza, dovra anche rispondere
sulle perplessita che nutriamo.
Un sindaco che ha dichiarato di voler usare le ruspe
per combattere l'abusivismo, non puo fare orecchie
da mercante alle voci che un suo diretto collaboratore
di giunta abbia messo su casa senza alcuna autorizzazione.
C'e chi parla di incompatibilita di carica. Forse
si, forse no. Per noi, forse si. Per il sindaco, forse
no.
Sono spunti, tutti questi, di un dibattito piu generale,
che coinvolge il costume politico. Spunti da mettere
in agenda. Ruggeri guardi con attenzione, da buon
pater familias, quel che succede a Quartu, citta dai
mille problemi. Ma inizi a ispezionare, prima di tutto,
quel che succede in casa sua. Non si puo pretendere
ad altri quel che non si pretende ai propri collaboratori.
Come i lettori avranno notato, non abbiamo parlato
di programmi, di promesse non mantenute, di speranze
tradite. Sarebbe riduttivo. Rientrerebbe nel confronto
maggioranza-opposizione, nei luoghi comuni della politica.
Il gioco delle parti, insomma.
A noi piace, invece, guardare in faccia la politica
e pensare che, nelle "istruzioni per l'uso",
le norme appartengano a tutti, a destra o a sinistra.
I valori che cerchiamo sono universali. Vanno citati
e applicati. Ed e in quest'ultimo aspetto che Ruggeri
inciampa.
Peggio per lui.
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